Io e mia figlia siamo “Cuore e acciaio”.
Non era potuta venire con il resto della
famiglia a vedere Lo chiamavano Jeeg Robot , così abbiamo approfittato del suo ritorno nelle sale,
in occasione dei Donatello vinti, per andare io e lei. E’ deciso: venerdì al
multisala di Firenze allo spettacolo delle 20.15! La conosco, so che le piacerà
da matti.
Venerdì non arriva mai.
Poi eccolo.
C’è l’auto a riparare, io che torno
tardi dal lavoro, mia moglie al colloquio coi professori, mia figlia da
recuperare da un parente.
Ho in dotazione una Panda del ’98 di mio
padre. Recupero mia figlia che sono le 19.00. Devo raggiungere mugliera per
scambiare l’auto: non voglio rischiare di forzare il pandino e rovinarlo prima
che passi d’epoca.
A mia moglie manca un professore per
concludere la maratona. Non ce la faremo! Chiedo un sacrificio alla vecchia
Fiat e sosto al distributore.
- C’è il self - mi dice la proprietaria.
Ho due pezzi da 10€; uno decide di
entrare all’ennesimo tentativo. Chiave alla mano vado ad aprire il serbatoio…
non entra. Non entra! I miei hanno cambiato chiave senza aggiungere al nuovo
mazzo quella per aprire il tappo.
Chiamo mia madre che chiede a mio padre.
Passa troppo tempo, devo riattaccare.
Chiamo mia moglie per sapere a che punto
è: appena salita in auto.
- Aiuto! - le dico.
Senza tante spiegazioni entro le 19.25
riesco a prendere la ricevuta per la “non erogazione”, scambiare l’auto e
accorgermi, quando ormai sono partito, che c’era più benzina nella Panda che diesel
nella mia Opel.
Mi fermo a un altro distributore ma il
restante deca non entra. 19.31
Al limite della blasfemia riparto con un
guizzo e decido che la serata è troppo importante per rischiare di rovinarla:
se restiamo a Firenze, che diavolo ce ne frega!
Dimentico che sulla strada c’è un altro
distributore. 19.37.
Stoppo. Scendo. Sul marchingegno del
Self c’è un cartello: “Erogare il carburante e poi pagare alla cassa del bar”.
Il bar sta chiudendo.
Sorrido: dovranno pur riscuotere!
Rifornisco (19.40) e solo quando ripongo
la pistola mi accorgo che è verde. Verde come la benzina.
Io ho sotto un diesel. Mi scorre la vita
davanti, quella dell’Opel. Ma la serata è troppo importante!
19.42. Rievoco in memoria un vecchio
amico: - Un po’ di verde nel gasolio,
ogni tanto, non fa male, lubrifica le termocandele.
Uso quasi tutto il resto del contante
per riempire il serbatoio di gasolio, sperando che si mescoli bene. 19.44.
Pago e il barista non si accorge nemmeno
di quanto sono scemo: la cassa gli dà il totale senza tante spiegazioni. 19.46
Guido con le dita incrociate ma
arriviamo infine al cinema alle 20.05.
C’è una fila di sub-umani che sembra non
abbia mai pagato a una cassa. Facciamo le 20.13
Ci sediamo, guardiamo il film… che
comincia alle 20.45 dopo mezz’ora di pubblicità.
Ci siamo divertiti tantissimo. A lei è
piaciuto da matti. Si è emozionata che anche il suo cuore faceva bim bum bam. Le ho detto che è un film che farà storia, che ha scoperchiato un genere nuovo.
Mi ha detto che sono il suo Jeeg (non sa niente della benzina; non glielo dirò mai!).
Mi ha detto che sono il suo Jeeg (non sa niente della benzina; non glielo dirò mai!).
E insomma, a casa ci siamo tornati, divertire ci siamo divertiti.
Ogni tanto vale davvero la pena fare
cose stupide; fermarsi e dire: “Ma che cazzo!”
PS: Il link della pagina Facebook del film è questo: Lo chiamavano Jeeg Robot ; chi sono io per aggiungere altro?
PS: Il link della pagina Facebook del film è questo: Lo chiamavano Jeeg Robot ; chi sono io per aggiungere altro?